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Gli incompresi vantaggi del GEIE e le peculiarità della sua tassazione.

Un caratteristica peculiare del Geie, con riferimento all’acquisto di immobili, consiste nell’applicazione dell’imposta ipotecaria di trascrizione e dell’imposta catastale in misura fissa agli atti propri del Geie, ovvero per tutti quegli atti che comportano il trasferimento di proprietà di beni immobili o costituzione o trasferimento di diretti reali di godimento.

In pratica, per conferire o trasferire a titolo gratuito o oneroso un immobile al Geie, si pagano solo 168 euro di imposta catastale, 168 euro di imposta ipotecaria, e 168 euro di imposta di registro. Questo è un aspetto che comporta una serie di vantaggi non indifferenti rispetto alla possibilità di utilizzare la disciplina del Geie anche per i Trust. Infatti, in questo modo si possono superare una serie di problematiche ancora non risolte. In altre parole, risulta evidente come il conferimento di immobili nel Geie permetta un importante risparmio in termini di imposta. Ovviamente, se l’acquisto avviene da un’altra impresa, non vi è alcun risparmio di imposta, in quanto il trasferimento immobiliare è assoggettato a iva.

Il Geie nasce con il  Regolamento Comunità Europea,  n.  2137/85 del Consiglio delle Comunità Europee  del 25 luglio 1985, in vigore negli  Stati membri dal 1° luglio 1989, il quale a sua volta prevedeva l’emanazione, da parte dei singoli Paesi, di conseguenti provvedimenti attuativi. Il Geie, ha la  possibilità di contrarre diritti e obblighi, stipulare contratti, stare in giudizio e possedere un patrimonio proprio in conformità degli obiettivi dei suoi membri, ma, se costituito in Italia, non ha personalità giuridica e, per tali motivi, i soci che operano in un Geie, restano responsabili delle propria attività e mantengono la responsabilità illimitata e solidale tra loro, anche se, a differenza di quello che succede per le società di persone a responsabilità illimitata, il fallimento del Geie non determina automaticamente il fallimento dei soci.

Resta il fatto che tale aspetto, ovvero la problematica circa la responsabilità illimitata e solidale, ha fortemente impedito la diffusione dell’istituto. Invero, tale problematica, i cui effetti presumibilmente nefasti possono essere circoscritti e ricondotti in un vantaggio, offuscava l'analisi compiuta degli evidenti benefici circa la tassazione diretta sul trasferimento degli immobili, senza la responsabilità illimitata, tanto più nel caso di società di cooperativa, con i vantaggi fiscali riservati a tale forma sociale. Inoltre, si oscurava totalmente un altro aspetto predominante, ovvero la totale secretazione dei beni immobili conferiti nel medesimo.

Un istituto che per anni è stato completamente ignorato potrebbe, oggi, consentire di raggiungere risultati inaspettati e provvidenziali.